La storia del Rolex Explorer I – Blog
1950, il mondo del dopoguerra, l’attenzione globale era rivolta alle nuove esplorazioni di cielo, terra e mare.
Il fascino dello sconosciuto e dell’inesplorato riempiva l’immaginario collettivo.
La conquista dell’ Everest è avvenuta il 29 maggio del 1953 dalla spedizione inglese guidata da Edmund Hilary e John Hunt; la risonanza fu mondiale.
La ricostruzione storica che seguirà è frutto di considerazioni e valutazioni personali.
Gli orologi che avevano al polso erano Rolex, presumibilmente ref 6098, cassa monoblocco in un solo corpo con la ghiera, corona superoyster, calibro 9 3/4 A 296 vetro B.P.30,3 (blu point), prodotto da Rolex già a partire dal 1950, con la grafica tipica con i tre numeri arabi 3,6,9, quadrante ampliamente trattato con materiale fosforescente senza la scritta Explorer ma Precision.
R20 del 1960
Questo esemplare riporta l’incisione sul fondello BEE: potrebbe voler significare British Everest Expedition.
Un orologio attribuito alla spedizione Everest è stato venduto da Sotheby’s Londra il 19 luglio 1988 come lotto 117, sarebbe utile confrontarlo.
Questa referenza venne sostituita dalla ref 6298 con cassa in tre parti (cassa, ghiera, fondello) e la corona a vite +, vetro tropic 21 .
R20 del 1963
La svolta di grafica dei quadranti rispetto al design classico dell’epoca era destinata a creare un nuovo orologio di vocazione sportiva e aggressiva, cosa che non esisteva all’epoca. I quadranti erano generalmente classici ed eleganti definiti Dress.
Rolex, da tradizione, sempre attenta e presente agli eventi creò il primo Rolex sportivo mai prodotto: l’EXPLORER.
La dicitura Explorer cominciò ad apparire sui quadranti dal 1953, anno della conquista dell’ Everest.
Il successo dell’impresa e dell’orologio fu immediato, ma non tutti erano pronti per una grafica e un immagine così aggressiva e diversa dall’usuale del periodo, però non volevano rinunciare a possedere un orologio di tendenza quindi Rolex produsse altri quadranti con grafiche varie con la dicitura Explorer (dress) o con il look Explorer.
La referenza successiva 6150, evoluzione della precedente differisce per avere la cassa a tre corpi, ghiera – cassa- fondello, corona a vite da 6mm marchiata + con “vetro” tropic 22 (con ovvie modifiche di ghiera e cassa per alloggiarlo), solito calibro A296, ha svariati quadranti dedicati, con e senza la scritta Explorer:
Quadrante EXPLORER face con solo scritta Precision
Quadrante EXPLORER face con scritta Explorer in alto (sfere successive)
Quadrante EXPLORER con scritta Explorer in basso:
… alcuni quadranti dress:
Insieme alla referenza 6150 era prodotta la 6350 che differiva principalmente per il movimento cronometrico:
Nel 1954 venne prodotta in pochissimi esemplari la ref. 6352.
Raro orologio con certificazione cronometrica, differisce dalla ref 6350 per cassa, ghiera, vetro e quadrante dimensionati diversamente.
R 20 del 1960:
Verso la metà degli anni 50 venne prodotto il nuovo cal. 1030. L’EXPLORER venne completamente ridisegnato e prese la referenza 6610, ecco alcuni esempi:
R 20 del 1960
Alla fine degli anni ’50, Rolex introduce il nuovo calibro 1530, nel ns caso 1560, l’EXPLORER viene nuovamente modificato per accogliere il nuovo movimento, nasce così la ref 1016 che ci accompagnerà alla soglia degli anni 90.
…vennero prodotti con quadrante EXPLORER anche le seguenti referenze: 5500, 5700, 5504. Ecco alcuni esempi trovati in rete:
5500
1002 in oro 14Kt (foto Rolexmax)
5504
5504 Everest
5504 versione Explorer face guilochè Air – King
5700 (foto presa in rete)
Verso il 1967 l’EXPLORER ref 1016 adotta il quadrante matt, e sostanzialmente arriva a fine carriera, nel 1990, oltre 40 anni di successo e 58 dalla creazione del primo quadrante Explorer face.
Il primo e intramontabile sportivo Rolex.
Inizio anni 90 ref. 14270 il primo con vetro zaffiro e nuovo calibro 3000
Versione Black out (presa dalla rete)
14270
e l’ultima versione 114270:
Stefano Mazzariol
sabato 21 febbraio 2009