Rolex Explorer I ref. 1016 “Sanae” – Blog
South African National Antarctic Expedition-SANAE-70°17′ S 2°22′ W
L’Antartide è il più grande continente sulla terra ma non ha popolazione permanente.
Il collegamento del sud Africa con il continente Antartico risale a 115 milioni di anni fa quando le masse della terra
che oggi compongono l’Africa e l’Antartide erano unite.
La prima spedizione Antartica nazionale (SANAE, South Africa, National Antartic Expedition) risale al 1960 con la spedizione Sanae 1.
La squadra del Sanae 1 ha assunto la direzione di una base Norvegese, presente nel continente Antartico dal 1911, situata nella regione denominata Dronning Maud a circa 4000 Km da Citta del Capo. Nel corso delle varie spedizioni la base fu completamente ricostruita e completata nel 1979 dalla spedizione SANAE 11.
Il Sud Africa è uno dei 12 paesi firmatari del trattato Antartico stipulato nel 1959 e membro fondatore del comitato scientifico di ricerca Antartica (SCAR).
Il trattato sancisce che tutte le attività militari sul continente sono proibite e stabilisce che l’Antartide è riserva naturale dedicata a pace e scienza.
Proprio questi erano gli obiettivi delle missioni SANAE, ricerche scientifiche, metereologiche, fotografiche, di un paese e di una natura completamente diversa da quella a cui siamo abituati.
La notte Antartica che dura dal 25 Maggio al 23 Luglio con temperature che scendano anche a -50° centigradi. Campi magnetici molto forti, tempeste di vento ecc..
Questo mette a dura prova non solo le persone ma anche il loro equipaggiamento, in primis l’orologio.
Graham Blyth venne sponsorizzato da Rolex, la quale gli affidò in comodato d’uso un Rolex Explorer 1 ref. 1016 alle seguenti condizioni:
1) L’orologio doveva essere assicurato a sue spese.
2) Doveva comunicare periodicamente rapporti concernenti il funzionamento dell’orologio.
3) Menzionare Rolex in ogni intervista, articolo e eventuali libri
4) Dopo il rientro della spedizione l’orologio doveva rientrare immediatamente per verificarne l’affidabilità.
Se Rolex considererà soddisfacente il materiale fotografico che invierà e considerevole il beneficio pubblicitario, permetterà a Mr. Blyth di tenere l’orologio.
Il 15 Agosto del 1986 Mr. Blyth scrive a Rolex nella persona di Peter Haddon, General Menager Rolex Watch South Africa:
“Caro Mr Haddon,
La nove rompighiaccio Tedesca Polarn Stern ha approdato vicino al campo base SANAE e ha permesso ai membri della spedizione di visitarla.
Approfitto del telegrafo di bordo per inviare lettere in South Africa e scrivere a lei.
La notte Antartica è stata durissima e la più fredda degli ultimi 6 anni con temperature inferiori ai -40 °centigradi. Queste condizioni hanno messo a dura prova l’equipaggiamento fotografico e anche gli orologi.
Siamo stati fortunati e abbiamo avuto la fortuna di fotografare le più incantevoli aurore boreali mai viste che però si manifestano di notte e sono difficili da fotografare.
Questo tipo di fotografia necessita di calcolare appropriati tempi di esposizione e qui il mio Rolex mi è stato particolarmente di aiuto.
Infatti il mio Rolex è stato l’unico orologio della spedizione a marciare regolarmente a queste basse temperature, le lancette e i numeri luminosi sul quadrante mi permettevano facilmente di lavorare e calcolare i tempi di esposizione da impostare alla mia apparecchiatura fotografica.
Sfortunatamente si è manifestato un problema dall’inizio di Giugno, l’orologio ha iniziato ad andare avanti di 40/60 sec il giorno, sono riuscito a calcolarlo monitorandolo con dei segnali radio ad impulsi.
Al momento rimetto l’ora ogni 3 giorni ma questo sarà un inconveniente che non potrò monitorare nel mese di Ottobre quando durante l’estate Antartica sarò lontano dal campo base.
Nonostante questo, l’orologio è estremamente resistente e affidabile e vi sono grato di avermelo affidato.
Rientrerò alla base verso l’inizio di Febbraio 1987 , vi contatterò al mio arrivo a Città del Capo.
Rolex ricevette il telex e rispose in data 22 Agosto 1986
“Caro Mr Graham,
La ringrazio del telex sulla funzionalità del suo Rolex Explorer 1, siamo felici che l’orlogio l’aiuti nel suo duro lavoro, nonostante che vada avanti di 1 minuto il
giorno, riteniamo che questo sia da attribuire più agli estremi campi magnetici presenti in zona più che al freddo estremo.
Vi auguriamo ogni successo e aspettiamo Vs comunicazioni
Peter Haddon General menager Rolex SA”
Il 28 Febbraio 1986 nel viaggio di ritorno verso Città del Capo, Graham manda un altro telex a Rolex:
“Caro Mr Haddon,
Sto tornando a Città del Capo.
L’orologio è stato sottoposto a severissime prove: vibrazioni, temperature rigidissime, la temperatura più alta che si è trovato è stata di – 23°centigradi, ho avuto dei problemi con il bracciale di acciaio che causa le basse temperature si ghiacciava procurandomi delle bruciature.
Ha accentuato la tendenza ad andare avanti però ha sempre funzionato egreggiamente.
La sua leggibilità è effetivamente efficace, io attaccavo il mio Rolex al treppiede della mia macchina fotografica per calcolare i tempi adatti di apertura del diaframma della mia macchina fotografica, insomma l’orologio ha lavorato egregiamente in ogni condizione. Una cosa interessante è che un membro di un vecchio team che è di nuovo qua, ha un Rolex Explorer 1 al polso da 25 anni e funziona regolarmente.
Saluti”
L’orologio fu reso alla Rolex a fine Febbraio 1987 e fu modificata la lubrificazione per le esigenze particolari necessarie a funzionare a quelle temperature, fu restituito a Mr Graham Blyth per complimentarsi del successo della missione e per i risultati ottenuti.
L’Explorer 1 ref 1016 è stato prodotto da Rolex per circa 30 anni, dal 1960 al 1990 circa, ovviamente aggiornato ma mai stravolto, la sua classicità e robustezza ne hanno fatto un must immediatamente riconoscibile nel suo look sportivo/elegante … un segnatempo ever green.
Il giorno 29/03/2011, con estremo piacere, ho la gradita sorpresa di trovare un e-mail nella mia casella di posta da parte di Mr. Graham.
Mr. Graham, ringraziandomi, mi ha inviato foto scattate nel corso della spedizione e fornite a documentazione a Rolex.
“To whom it may concern.
It is with pride that I wore that Rolex Explorer I in 1986 in the Antarctic.
I now have a Rolex Explorer II.
Thank you for documenting my correspondence so well and I pleased to know my Rolex lives on…
Attached please find one of the slides I presented to Rolex on my return – the moon rising with aurora at the same time – rather rare to see both at the same time.”
Kind regards
Graham Blyth
SANAE27″
Stefano Mazzariol
lunedì 16 febbraio 2009