MK Rolex Explorer II ref. 1655 Freccione – Blog

Gli amici Carlo Pergola e Antonello Niceta hanno redatto questo interessante articolo che ho il piacere di pubblicare sul mio blog.
Buona lettura
Stefano Mazzariol.

Prodotto dal 1971 fino al 1984 circa nella sola versione in acciaio, l’Explorer II affianca la produzione dell’Explorer I ma con l’aggiunta dell’indicazione delle 24 ore sulla lunetta graduata esterna; novità importante per l’esploratore che lo utilizza al buio per l’identificazione temporale tra mattino e sera, per sapere ad esempio se si tratta delle 10 o delle 22. Nel mondo collezionistico verrà battezzato “Freccione” per la dimensione della sfera delle 24 ore.
Il calibro utilizzato per tutta la produzione è il 1575 (il 5 finale indica la presenza della data) però sul ponte troveremo sempre inciso la referenza del calibro base 1570.

Abbiamo identificato 5 versioni di realizzazione, con differenze di cassa e sfere tra le prime 2 serie e le successive e con differenze tra quadranti e ghiere nelle 5 versioni prodotte.

Le prime 2 serie prodotte tra il 1971 e il 1977, hanno come caratteristica dei primi 3 anni circa di produzione, la sfera dei secondi senza pallino luminoso detta “straight hand ” e una cassa con spallette di protezione della corona più sottili (quasi “cornino”).
Il quadrante riporta la scritta “T SWISS T”.
Ci sono delle leggere differenze grafiche tra il primo e il secondo batch, in particolar modo sulla corona a ore 12.
La sfera delle 24 ore nei primi 3 anni è generalmente rossa, come si evince dai cataloghi dell’epoca, ma oggi quasi tutti gli esemplari presentano una colorazione del “freccione” che per effetto del tempo varia tra l’arancio e il giallo o addirittura tende al bianco.
La prima lunetta (primi 2 anni circa) ha come caratteristica, una grafica spessa e decentrata verso l’interno (thick font top), mentre sulla seconda l’allineamento dei numeri è centrale (thick font centered).
Nei primi anni di produzione possiamo riscontrare abbinamenti di quadrante prima serie con lunetta seconda serie e viceversa quadranti di seconda produzione con lunetta prima serie.

Quadrante MK 1 con lunetta MK1

Quadrante MK 1 con lunetta MK2

Quadrante MK 2 con lunetta MK1

Quadrante MK 2 con lunetta MK2

A partire dal 1974 circa le spallette di protezione della corona di carica diventano più grosse e tozze in linea con le produzioni delle altre referenze Rolex. In contemporanea nasce una nuova produzione di quadrante con grafica più graziata e denominata “Rail dial” a sottolineare l’allineamento delle scritte inferiori della certificazione di cronometro, che creano un effetto di binario centrale tra le parole della prima e della seconda riga. Questo quadrante lo possiamo trovare su orologi tra il ’74 e il ’77 in attesa dei nuovi quadranti con vesti grafiche aggiornate (T SWISS<25T).
La lunetta nel ’74/75 è sempre la seconda serie (thick font centered), mentre dal ’77 sarà principalmente una terza serie con nuova grafica più sottile (thin font full).
La sfera dei secondi ha il pallino luminoso e la sfera delle 24 ore è arancione o rossa.

Quadrante MK 3 con lunetta MK2

Tra il ’77 e gli inizi del ’78 vengono introdotte gradualmente delle modifiche prima alla lunetta e poi al quadrante. La lunetta diventa come già anticipato sopra, una terza serie con grafica più sottile (thin font full), il quadrante ha una corona più sottile e lunga, una grafica leggera e sopratutto la dicitura “T SWISS<25 T” ad indicare una percentuale di materiale radioattivo inferiore a 25 millicurie.

Quadrante MK 4 con lunetta MK3

Nel ’79 viene introdotto un nuovo quadrante che rimarrà fino a fine produzione del 1655; molto simile al MK4, ha una grafica con occhiello della corona più tondo, e una spaziatura diversa della scritta “T SWISS<25 T”.
La lunetta è sempre una terza serie con grafica più sottile (thin font full).

Quadrante MK 5 con lunetta MK3

Nei primi anni ’80 la lunetta terza serie sarà sostituita da una quarta serie (thin font reduced) riconoscibile da una grafica più squadrata e caratteri diversi.

Quadrante MK 5 con lunetta MK4

Riassunto dei MK dei quadranti:

Mk 1 produzione Stern dal ’71 al ’73 (2,5 mil. 3,5 mil.) circa

Mk 2 produzione Stern dal ’72 al ’77 (2,9 mil. 5,5 mil) circa

Mk 3 rail produzione Stern dal ’74 al ’77 (3,5 mil. 5,5 mil.)

Mk 4 produzione Stern dal ’77 al ’80 (5,5 mil. – 6,5 mil. circa)

Mk5 produzione Stern dal ’79 (6 mil. 8,4 mil.) circa a fine produzione

Mk6 fornitura trizio (gli ultimi anche in luminova ma con dicitura trizio), produzione Beyeler

Mk7 fornitura luminova, produzione Beyeler marchiato Rolex writing)

A confronto in questo quadretto:

Per le lunette abbiamo identificato 4 versioni più una di fornitura post-produzione:
1 “thick font top”, con quadranti Mk1 e Mk2 dal 1971 al 1973 circa. I font sono molto pronunciati con allineamento decentrato all’interno (verso il quadrante).
2 “thick font centered”, con quadranti Mk1, Mk2, Mk3 dal 1973 al 1977 circa. I font sono molto pronunciati con allineamento centrato.
3 “thin font full”, dal 1977 ai primi anni ’80 circa, principalmente con quadranti Mk4. I font sono meno pronunciati.
4 “thin font reduced”, dai primi anni ’80 a fine produzione, principalmente con quadranti Mk5. Il font è leggermente più squadrato riconoscibile anche dalla gambetta del numero 1 più lunga.
– fornitura post produzione. Il font è lo stesso della quarta serie ma con numeri più allungati.

Anche sul datario ci sono differenze: nelle produzioni fino ai primi anni ’80 vengono alloggiati datari a sfondo grigio e numero 3 squadrato; a fine produzione e in fornitura post produzione datari a fondo bianco e 3 tondeggiante, generalmente usati su altre referenze (Date, Datejust)

A confronto le spallette di protezione della corona della prima serie di casse, più sottili (foto sopra) e della seconda serie con da seriali 3,5 milioni circa in poi (foto sotto).

Le incisioni di referenza e seriale tra le anse possono essere diverse a seconda del pantografo utilizzato. Tre sono le grafiche più utilizzate; nei primissimi modelli la grafica utilizzata è molto particolare e veniva utilizzata su altre referenze molti anni prima. Anche con seriali fino ai primi seriali 3 milioni l’incisione è molto differente dalle successive produzioni che hanno i caratteristici “5” tipici di quel periodo e spesso una decentratura dei numeri verso destra. Dai seriali sopra i 7 mil. cambia anche la dicitura da Registered Design a Original Rolex Design per effetto del brevetto scaduto.

Le produzioni delle casse variano nel tempo: la seconda produzione (ma non sempre) ha un bordino parallelo al fondello che non è presente sulla prima serie.

Il fondello fino al 1972 aveva di norma la punzonatura del trimestre e anno di produzione, con una grafica diversa dalle produzioni successive.

Il movimento è un 1575 GMT ma come di consuetudine sul ponte è marchiato 1570.

Il bracciale nelle prime produzioni è a maglie ripiegate ref. 7836 con terminali 280 o 380, per lasciar posto dal 1974 in poi al nuovo bracciale a maglie piene ref.78360 terminali 580.

Rolex nel 1970 aveva già inserito nell’R20 la ref. 1655, anche se i primi prodotti si sono visti fino ad oggi a partire dal 1971 con seriali 2,6 mil.

R20 del 1997

Il libretto di istruzioni in inglese




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Stefano Mazzariol