Il Rolex Submariner ref. 5512, matricole invertite – Blog
In tanti anni di passione per l’orologeria, sopratutto quella realizzata dalla casa Coronata, ho avuto il piacere di studiare, visionare e smontare migliaia di orologi.
Per anni sono andato alle preview delle aste, alle fiere e spesso da amici al solo scopo di avere per le mani, documentare e farmi un idea delle particolarità di orologi rari.
Quindi quando prendo un Rolex in mano e voglio controllare i numeri identificativi, mi viene automatico togliere il bracciale ad ore 6, se voglio vedere la matricola ed a ore 12 se voglio vedere la referenza.
Pochi giorni fa mi capita tra le mani un Submariner ref. 5512 con spallette di protezione della corona a punta, detto “cornino”.
Tolgo il bracciale ad ore 6 e vedo nella sua inconfondibile grafica, assolutamente originale, il numero della referenza 5512.
Guardo più volte l’orologio, con il dubbio di aver tolto il bracciale dalla parte sbagliata, invece no. Mi affretto subito a togliere il bracciale ad ore 12 e immancabile appare il numero di matricola. Tutto inciso al rovescio rispetto alla regola, Up side down.
La voglia di sapere il perché mi invade e comincio a fantasticare ipotesi del come mai di questa incisione al contrario.
Già con qualche risposta in mente, chiamo un amico appassionato di Submariner per chiedere il suo parere.
Appena illustrato il ritrovamento il mio amico esclamò, come leggendo nella mia mente la mia personale classifica di gradimento delle ipotesi:” … è stato fatto per i mancini”.
Era la mia prima speranzosa ipotesi ma a riportarmi alla realtà sono i ricordi degli orologi mancini che ho avuto negli anni passati dove le casse erano state semplicemente ruotate e le incisioni di matricola e referenza erano al loro posto.
L’orologio invece, a parte l’up side down di matricola e referenza è tutto in ordine.
L’unico modo per realizzarlo mancino è ruotare la cassa ma sopratutto avere anche un quadrante stampato al rovescio per far corrispondere i piedini di fissaggio alla platina.
Quindi accantonata l’ipotesi del mancino prende piede quella dell’errore nella fase produttiva che nel 1962, anno in cui fu realizzato questo orologio, era in totale di ben 110.000 orologi.
Mi resta sempre difficile abbinare la parola Rolex a quella di errore di produzione, ma va tenuto presente che è una azienda fatta da persone e le persone
sbagliano.
Il dono dell’infallibilità non appartiene all’uomo.
A conferma del particolarità legata ad un determinato range di seriali, il mio amico Roberto Jatuka mi ha fornito le fotografie di un orologio identico con seriale 765256, i due orologi sono consecutivi e tutti e due Up side down
Ovviamente per gli appassionati collezionisti questo errore è il benvenuto perché conferisce rarità a un già raro orologio.
In questo Submariner vi è montato un rarissimo quadrante transizionale con minuteria chiusa e scritta swiss-T<25 in argento.
Inoltre presenta la grafica già vista sui coroncioni ref 6538 dell’ ultima generazione e seguenti (vedi quadranti Underline produzione 1963/4), ed ha le due linee di scritte, submariner e profondità, stampate in oro.
Quadrante per Submariner ref 6538 Big crown underline 1963/64
La scritta swiss-T<25 evidenzia che l’orologio è stato commercializzato in uno dei primi paesi ad uniformarsi alla nuova normativa sulle emissioni radioattive del materiale luminescente usato sui quadranti.
Inoltre la scritta swiss-t<25 è stampata in argento (caratteristica dei quadranti “speciali” realizzati nel periodo 1962/1964, double swiss ecc.) e non prodotta galvanicamente.
Esempi di scritte realizzate in argento su quadranti galvanici del periodo 1962/1964
“Underline” bassa in argento di un Rolex Submariner ref 5512
“Underline” alta in argento di un Rolex Submarner ref. 5513
“Underline e doppia swiss” di un Rolex GMT ref 1675
Quadrante per Rolex ref 5500 Underline e -T<25 in argento.
Quadrante per Rolex ref.6239 underline e doppia swiss in argento
Per il momento l’unica spiegazione verosimile per questo Rolex Submariner UP SIDE DOWN rimane quella dell’errore nella produzione, chissà però che in seguito non emergano nuovi elementi che ci permettano di comprendere meglio la storia dei modelli di casa Rolex.
Stefano Mazzariol